CENTRO DI ASCOLTO “NUOVA SPERANZA” – PARROCCHIA DEI SANTI BIAGIO E STEFANO DI FORINO
Il Centro di ascolto della Caritas a Forino, nella Parrocchia dei Santi e Stefano è il luogo privilegiato in cui si intessono relazioni con i poveri.
Tale centro é collocato in Via Gennaro Siniscalchi, 8, nei locali Caritas; avrà i seguenti orari di sportello
Mercoledì 18.00 – 20.00 Sabato 9.00 – 11.00.
Si potrà accedere allo sportello solo previo appuntamento telefonico:
Segreteria:
Raffaella Rescigno: 339 7911200
Maria Grazia Vottariello: 349 2313822
All’interno di tale Centro di ascolto, oltre ai membri di segreteria, operano i seguenti volontari non retribuiti.
- CARMINE VECCHIARIELLO (Responsabile)
- LAURA FAGGIANO (Incaricata distribuzione)
- ANTONIETTA PERROTTI (volontaria distribuzione)
Nel Centro di ascolto gli operatori lavorano in équipe. Periodicamente si confrontano su come supportare le diverse persone incontrate.
Per donazioni è attivo un conto corrente dedicato acceso presso BANCA MONTEPRUNO Filiale di Montoro con il seguente IBAN: IT 72K 0878 405498 010000025975
Oppure facendo la propria offerta direttamente al Centro di Ascolto oppure contattando i Sacerdoti
Funzioni e compiti
Il Centro di ascolto fa dell’ASCOLTO il suo MODO PROPRIO di SERVIZIO. Il suo “fare” prevalente è l’ascolto, cuore della relazione di aiuto, dove chi ascolta e chi è ascoltato vengono coinvolti, con ruoli diversi, in un progetto che, ricercando le soluzioni più adeguate, punta a un processo di liberazione della persona dal bisogno.
Nell’immediato la Caritas parrocchiale è impegnata nella mappatura dei nuovi bisogni che cominciano a emergere dopo la chiusura di molte attività, e che vanno a sommarsi a quelli già noti. Il monitoraggio attraverso il Centro di Ascolto, diventa strumento indispensabile per approntare interventi mirati a favore delle fasce più deboli della popolazione.
In sintesi, il Centro di Ascolto si prefigge di espletare le seguenti funzioni specifiche:
1. Presa in carico delle storie di sofferenza e definizione di un progetto di “liberazione”.
2. Orientamento delle persone verso una rilettura delle reali esigenze e una ricerca delle soluzioni più indicate e dei servizi più adeguati presenti sul territorio.
3. Accompagnamento di chi sperimenta la mancanza di punti di riferimento e di interlocutori che restituiscano la speranza di un cambiamento, mettendo in contatto la persona con i servizi presenti sul territorio ed attivando tutte le risorse possibili.
4. Prima risposta per i bisogni più urgenti con la consegna di un pacco con i generi di prima necessità.
Già in questi giorni, i volontari sono impegnati a consegnare a domicilio a famiglie e persone in stato di bisogno beni di prima necessità e farmaci.
METODOLOGIA DI AIUTO
Prima Fase: Rivolgersi alla Segreteria Parrocchiale
Raffaella Rescigno: 339 7911200
Maria Grazia Vottariello: 349 2313822
Dove tutti possono chiedere un aiuto materiale o solo per manifestare un particolare disagio.
Seconda Fase: La segreteria provvederà a fissare un appuntamento con il delegato P.Marco Masi
Terza Fase: le persone indigenti, su appuntamento, incontrano i volontari per ricevere ciò di cui necessitano.
Quanto premesso,
segue una richiesta da parte della parrocchia nella persona di Padre Giovanni Battista Mirra ,di voler collaborare attraverso
UN ACCORDO DI RETE CON IL COMUNE DI FORINO
il Comune di Forino nella persona del Sindaco Dott. Antonio Olivieri per poter rispondere al meglio alle emergenze delle nuove povertà attraverso un’azione sinergica delle forze e delle risorse si dichiara disponibile a sostenere l’iniziativa del Centro di Ascolto Caritas “Emergenze Covid19”
mettendo a disposizione: un conto corrente dedicato all’emergenza COVID19 con il seguente IBAN:
DELEGATO: Consigliere Federico Perna
UN ACCORDO DI RETE CON I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
I Volontari del gruppo comunale di protezione civile si impegneranno
- Alla distribuzione, anche porta a porta degli aiuti necessari
- Distribuzione delle mascherine di cui il Centro Creativo Recreativo Parrocchiale sta curando la realizzazione grazie a sarte volontarie con materiali donati da associazioni e “donazioni”