Due operatori di Caritas Italiana in partenza per supportare Caritas Turchia
Si fa sempre più drammatico il bilancio della catastrofe che ha colpito il Sud-est della Turchia
e il Nord della Siria. I bisogni umanitari sono enormi. “Manca l’acqua potabile, l’elettricità, le
vie di comunicazione sono interrotte, c’è bisogno di tutto”, queste le parole del Vescovo Paolo
Bizzeti, Vicario apostolico dell’Anatolia e Presidente della Caritas in Turchia, a poco più di 24
ore dal terremoto. Gli stessi uffici delle Caritas locali coinvolte dal sisma sono rimasti
danneggiati rendendo complicata l’operatività. In tutta l’area colpita dal sisma le condizioni
metereologiche, con neve e temperature sotto lo zero, rendono i soccorsi più complicati
acuendo la sofferenza e la paura della popolazione e facendo temere per l’incolumità dei
tantissimi sfollati.
In Turchia la Caritas, in coordinamento con le autorità locali, sta accogliendo gli sfollati in luoghi
sicuri all’aperto. Ha già distribuito 400 coperte e 100 pasti caldi per le persone sfollate a
Iskenderun. Presso l’episcopio sono stato messi a disposizione spazi all’aperto che al momento
restano i più sicuri.
In Siria, la Caritas locale era già attiva in gran parte del territorio colpito da prima del terremoto,
con programmi di assistenza umanitaria, sanitaria e riabilitazione economica. Un’area
particolarmente complessa che accoglieva già molti sfollati di una guerra che ha ancora focolai
di conflitto.
L’assistenza ai moltissimi sfollati e ai feriti è ora la sfida principale. “Servono prima di tutto cure
mediche per i feriti, alloggi di emergenza, cibo, acqua potabile e generi di prima necessità”,
dichiara il direttore di Caritas Siria Riad Sargi.
È stato attivato tutto lo staff che sta valutando la situazione per monitorare i bisogni e
organizzare i primi aiuti nelle città di Aleppo, Lattakia, Hama e Tartous.
Caritas Italiana ha espresso vicinanza, solidarietà e cordoglio alle Chiese locali ed è in costante
contatto con Caritas Turchia, Caritas Siria e la rete Caritas internazionale, per sostenere
l’organizzazione degli aiuti e il coordinamento. Due operatori sono in partenza per Istanbul per
affiancare Caritas Turchia nella gestione dell’emergenza considerata la complessità e la
dimensione della crisi.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto
corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it, o bonifico
bancario specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023” tramite:
– Bollettino Postale, intestato a:
Diocesi di Avellino – Caritas Diocesana – P.zza Libertà, 19 – 83100 – AV
C/C: 14434831
– Bonifico Bancario intestato a
Diocesi di Avellino – Caritas Diocesana – P.zza Libertà, 19 – 83100 – AV
IBAN: IT51Z0538715100000000028093